Bet non ha realizzato le piste ciclabili a Cimetta e Cimavilla, rinunciando di fatto anche ai finanziamenti destinati alla pista ciclabile di Via Vittorio Veneto e alla bretella di collegamento tra la Cadoremare e la Via Vittorio Veneto
“Vorremmo ricordare ai nostri concittadini che l’amministrazione uscente guidata da Bet non ha mantenuto la principale promessa fatta nel 2009 in termini di opere pubbliche: le piste ciclabili lungo la Cadore Mare a Cimetta e Cimavilla non sono state realizzate e poco è stato fatto per queste frazioni nei cinque anni di mandato. Inoltre Bet ha, di fatto, ormai rinunciato alla realizzazione della bretella di collegamento all’autostrada A-28 e perso i finanziamenti ad essa destinati. Ad affermarlo sono i consiglieri di minoranza uscenti della lista Impegno Comune.
“Ricordiamo come nella campagna elettorale del 2009 – continuano i consiglieri – Bet avesse promesso che almeno una parte degli 8 milioni e mezzo di euro destinati al Comune di Codognè per la realizzazione delle opere complementari alla autostrada A-28, sarebbe stato ridestinato alle realizzazione delle piste ciclabili grazie alla “rete di relazioni” che lo stesso candidato vantava di avere all’epoca… Eppure non un euro è arrivato a Codognè per queste opere e del simbolo della Lega Nord nella nuova lista del candidato sindaco Bet non c'è più traccia!
“Quanto affermato da Bet sulla mancanza di finanziamenti destinati a Codognè non è credibile: come mai infatti sono state realizzate le opere complementari di Gaiarine, che venivano dopo quelle di Codognè per importanza, come risulta dai protocolli ufficiali sottoscritti tra i comuni e la Provincia di Treviso il 7 gennaio 2003 e tra i comuni, la provincia di Treviso e Veneto Strade il 5 aprile 2006 ?”
“E’ evidente che qualcosa non torna: anzi non “tornano” qualche milione di euro (per la precisione 41.317.000 euro) che la Regione del Veneto, con la Legge Regionale n. 2 del 2002, aveva destinato proprio alle opere complementari all'autostrada A28. Quindi i soldi c'erano perché stanziati con legge della Regione Veneto. A Codognè erano destinati, secondo i protocolli, circa 8,5 milioni che i nostri concittadini mai hanno visto sul proprio territorio, in termini di investimenti e di opere pubbliche (mentre quelli di Gaiarine e San Vendemiano sì) e mai vedranno oramai perché nel 2012 con il nuovo protocollo sottoscritto da Bet, che modifica gli accordi precedenti, è stato di fatto detto addio al finanziamento, e quindi alle opere, con buona pace dei cittadini.”
“Anche per questo è giusto imprimere una svolta dando fiducia al nuovo candidato Sindaco Andrea Roman e alla squadra di candidati composta in gran parte da giovani e da donne che sicuramente riuscirà a rivitalizzare Codognè. Serve una nuova guida al nostro Comune, come Andrea Roman, il quale con la propria esperienza e capacità di mediazione saprà dialogare con tutti gli enti sovraordinati al fine di ottenere finanziamenti per il nostro Comune attraverso la presentazione di progetti credibili e concreti”.