Blog ufficiale del gruppo civico Codognè in Movimento, a sostegno di Andrea Roman
sabato 17 maggio 2014
Eppur si può fare...
Limiti della nostra amministrazione? Bravura di quella opitergina? Molto probabilmente tutte e due. Certo è che alla loro cittadinanza le caserme non verranno a costar nulla, mentre a quella di Codognè ben 20.000 euro all'anno!!!
Per informare correttamente i cittadini di Codognè Vi preciso che nel 2012 quando il Comune ha partecipato al bando indetto dalla conferenza dei Sindaci dell’uls7 per individuare il sito dove realizzare una nuova casa di riposo per anziani non autosufficienti, non c’era la possibilità di richiedere gratuitamente l’area delle Caserme Militari al Demanio. L’unico modo per candidare tale area di proprietà demaniale al bando era quello di vincolare l’Agenzia del demanio con un accordo di valorizzazione (ossia acquistare il bene per realizzare il progetto). L’iter di adesione dell’agenzia del Demanio si è concluso il 5 marzo 2013 con la sottoscrizione ufficiale dell’accordo di valorizzazione. Ad agosto del 2013 è intervenuta una norma che dava la possibilità ai Comuni di richiedere gratuitamente i beni demaniali ex caserme militari, ma escludeva tale possibilità per i beni già vincolati da accordi di valorizzazione, come era l’area delle Caserme di Codognè. L’amministrazione Comunale ha trattato con l’agenzia del Demanio e ha raggiunto un accordo per cui la parte dell’area, necessaria per la casa di riposo, veniva trasferita al Comune in cambio della Caserma dei Carabinieri ( area oggetto di accordo di valorizzazione sottoscritto il 5 marzo 2013) e la rimanente area dovrebbe essere ceduta gratuitamente alla Regione. Nel 2012 si poteva decidere di non candidare l’area per fare la casa di riposo e sperare che un giorno il bene venisse trasferito gratuitamente al Comune, ma in questo caso (con il senno di poi è sempre facile fare previsioni) avremmo avuto si la Caserma gratis (salvo i costi della bonifica), ma senza l’importante progetto di riqualificazione ossia, senza la possiblità di fare la casa di riposo. Se quest’ultima è la posizione del Vostro gruppo, ne prendiamo atto e lasciamo che i cittadini decidano. Comunque a pagina 3 del giornalino Comunale c’è scritto tutto, eventualmente chiedete informazioni a Romolo Romano, Andrea Brugnera, Spinazzè Luigi, Stefano Mazzer o al candidato consigliere Sessolo Luciano più volte informati in consiglio comunale di tutti i passaggi del complesso iter amministrativo portato avanti da 5 anni a questa parte. Buona domenica !
facendo dei conti a spanne, quindi, il comune ci ha perso, sia in beni che in denaro. sarebbe bello capire cosa ci guadagnerebbero i cittadini nell'avere questa struttura nel comune, perdendo la caserma dei Carabinieri (cosa succederà a quella caserma?) da come si legge nelle parole di Graziano, lo scambio è stato piuttosto svantaggioso, e l'impressione che ne ho, da cittadina, è che tutto ciò è stato fatto per "far qualcosa", e non fare brutta figura. nel giornalino, al posto di tanti "abbiamo fatto questo", che poi lasciano il tempo che trovano, sarebbe più onesto scrivere i progetti in corso, con obbiettivi a lungo termine e motivazioni, in modo che la cittadinanza sia realmente informata sui fatti, e non solo sulle azioni. la differenza tra "fatto" e "azione" è sottile, ma molto importante, a mio parere. se la popolazione conoscesse più "fatti" potrebbe scegliere meglio quali "azioni" compiere, e quali lasciare alle discussioni da osteria. ci tengo a precisare che con questo mio commento non metto in dubbio la buona volontà dell'amministrazione, ma voglio esprimere semplicemente il mio parere personale come cittadina del comune.
Per informare correttamente i cittadini di Codognè Vi preciso che nel 2012 quando il Comune ha partecipato al bando indetto dalla conferenza dei Sindaci dell’uls7 per individuare il sito dove realizzare una nuova casa di riposo per anziani non autosufficienti, non c’era la possibilità di richiedere gratuitamente l’area delle Caserme Militari al Demanio. L’unico modo per candidare tale area di proprietà demaniale al bando era quello di vincolare l’Agenzia del demanio con un accordo di valorizzazione (ossia acquistare il bene per realizzare il progetto).
RispondiEliminaL’iter di adesione dell’agenzia del Demanio si è concluso il 5 marzo 2013 con la sottoscrizione ufficiale dell’accordo di valorizzazione. Ad agosto del 2013 è intervenuta una norma che dava la possibilità ai Comuni di richiedere gratuitamente i beni demaniali ex caserme militari, ma escludeva tale possibilità per i beni già vincolati da accordi di valorizzazione, come era l’area delle Caserme di Codognè. L’amministrazione Comunale ha trattato con l’agenzia del Demanio e ha raggiunto un accordo per cui la parte dell’area, necessaria per la casa di riposo, veniva trasferita al Comune in cambio della Caserma dei Carabinieri ( area oggetto di accordo di valorizzazione sottoscritto il 5 marzo 2013) e la rimanente area dovrebbe essere ceduta gratuitamente alla Regione.
Nel 2012 si poteva decidere di non candidare l’area per fare la casa di riposo e sperare che un giorno il bene venisse trasferito gratuitamente al Comune, ma in questo caso (con il senno di poi è sempre facile fare previsioni) avremmo avuto si la Caserma gratis (salvo i costi della bonifica), ma senza l’importante progetto di riqualificazione ossia, senza la possiblità di fare la casa di riposo. Se quest’ultima è la posizione del Vostro gruppo, ne prendiamo atto e lasciamo che i cittadini decidano. Comunque a pagina 3 del giornalino Comunale c’è scritto tutto, eventualmente chiedete informazioni a Romolo Romano, Andrea Brugnera, Spinazzè Luigi, Stefano Mazzer o al candidato consigliere Sessolo Luciano più volte informati in consiglio comunale di tutti i passaggi del complesso iter amministrativo portato avanti da 5 anni a questa parte.
Buona domenica !
facendo dei conti a spanne, quindi, il comune ci ha perso, sia in beni che in denaro. sarebbe bello capire cosa ci guadagnerebbero i cittadini nell'avere questa struttura nel comune, perdendo la caserma dei Carabinieri (cosa succederà a quella caserma?) da come si legge nelle parole di Graziano, lo scambio è stato piuttosto svantaggioso, e l'impressione che ne ho, da cittadina, è che tutto ciò è stato fatto per "far qualcosa", e non fare brutta figura. nel giornalino, al posto di tanti "abbiamo fatto questo", che poi lasciano il tempo che trovano, sarebbe più onesto scrivere i progetti in corso, con obbiettivi a lungo termine e motivazioni, in modo che la cittadinanza sia realmente informata sui fatti, e non solo sulle azioni. la differenza tra "fatto" e "azione" è sottile, ma molto importante, a mio parere. se la popolazione conoscesse più "fatti" potrebbe scegliere meglio quali "azioni" compiere, e quali lasciare alle discussioni da osteria.
RispondiEliminaci tengo a precisare che con questo mio commento non metto in dubbio la buona volontà dell'amministrazione, ma voglio esprimere semplicemente il mio parere personale come cittadina del comune.